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Greco Spagnolo
 

 

 
 
Respirazione  
 

Argomenti trattati:
3.1 Heimlich
3.2 Ipotermia
3.3 Ipertermia


3.1 OSTRUZIONE VIE RESPIRATAORE DA PARTE DI UN SOLIDO
(MANOVRA DI HEIMLICH)

I fattori che possono causare l’ostruzione parziale o totale delle vie respiratorie sono:
- ostruzione da parte della lingua: la persona è priva di coscienza, bisogna iperestendere la testa;
- lesioni al collo o al volto: traumi facciali, inspirazione aria troppo calda a seguito di incendi o ustioni (allertare subito 1.1.2.);
- patologie: infezioni, reazioni allergiche, asma …
- corpi estranei: cibo, giocattoli, vomito…
L’ostruzione può essere parziale, dove l’infortunato riesce in parte a respirare, o totale quando la respirazione è del tutto impedita.
Se il soggetto è cosciente si utilizza la MANOVRA DI HEIMLICH: creando una compressione sulla parete addominale si genera un colpo di tosse artificiale che porta ad espellere l’oggetto.
Viene eseguita in caso di ostruzione delle vie aeree da parte di un solido e solo quando la persona è cosciente:
1. collocarsi alle spalle dell’infortunato in piedi;
2. braccia sotto le ascelle, poggiare una mano chiusa a pugno tra il suo ombelico e lo sterno;
3. con l’altra mano cingere quella a pugno;
4. esercitare una pressione dall’interno basso verso l’alto, in direzione del diaframma.
Continuare la manovra finche non espelle l’oggetto; se incosciente chiamare 1.1.2. e procedere la RCP del B.L.S.
(VEDI FILMATO clicca QUI')

PARTICOLARITÁ :
- se l’ infortunato è una DONNA INCINTA (VEDI FILMATO clicca QUI'), un OBESO o ANZIANO il punto di compressione della manovra di Heimlich è al livello del torace.
- se si stratta di LATTANTE invece:

SE COSCIENTE :
1. mettere in posizione prona il lattante, con testa più bassa delle spalle. Per la manovra mettersi seduti con il lattante appoggiato sulla coscia;
2. dare 5 colpi interscapolari con una mano, mentre l’altra ferma la testa con tre dita sulla mandibola
3. in caso i 5 colpi non siano andati a buon fine, mettere il lattante supino, adagiato sul vostro avambraccio con testa più bassa delle spalle e procedere con 5 compressioni toraciche (RCP) con ritmo di almeno 120 compressioni al minuto, dopodiché ripetere i 5 colpi intercostali. La ripetizione dei 5 cicli (5 colpi e 5 compressioni) si interrompe fino o all'espulsione dell'oggetto ovvero fino alla eventuale perdita della coscienza.
(VEDI FILMATO clicca QUI')
SE INCOSCIENTE
1.operate PBLS sul Lattante .

3.2 IPOTERMIA
La cute è costituita dal tessuto epiteliale detto epidermide. L’epidermide è costituita da diversi strati e comprende gli annessi cutanei quali peli, unghie, ghiandole sebacee e ghiandole sudoripare, queste sono importanti nei processi di termoregolazione perché garantiscono la sudorazione. Altre cellule sono i melanociti che producono la melanina responsabile del colorito della pelle. Sotto il tessuto cutaneo vi è il tessuto connettivo dove vi sono i vasi sanguigni e linfatici.
Una delle funzioni principali della cute è quella della termoregolazione del corpo: la temperatura interna del corpo deve essere sempre costante per mantenere una adeguata attività delle funzioni dell’organismo umano.
Le produzioni o le dispersioni di calore dipendono oltre che da un attività metabolica e muscolare da dei principi quali:
- per conduzione: contatto diretto con dei fluidi od oggetti (corpo immerso in acqua)
- per convezione: contatto diretto con fluidi in movimento (vento, acqua)
- per irraggiamento: trasmissione per irradiazione con oggetti più freddi (corpo all’ombra)
- per evaporazione: calore sottratto al corpo dai liquidi che evaporano dalla pelle. Il raffreddamento del corpo a una temperatura inferiore ai 35° è definito ipotermia. Anche un corpo immerso in acqua si raffredda molto più velocemente rispetto all’esterno.

Le ipotermie possono essere classificate come:
- Ipotermia lieve: (35°- 34°): si attivano i meccanismi di termoregolazione del corpo per produrre calore. Sintomi: brividi, tachicardia, respirazione accelerata, grande consumo energetico.
- Ipotermia moderata: (34°- 30°): esaurimento energetico, scomparsa dei brividi, diminuzione stato vigilanza, respirazione molto rallentata, bradicardia.
- Ipotermia severa (meno 30°): coma, arresto respiratorio, aritmie fino alla fibrillazione cardiaca - inizia il congelamento del corpo




- Chiamare 1.1.2.
- Arrestare la dispersione di calore, allontanare il soggetto dalla zona che ha provocato l’ipotermia:
a. se è cosciente in ipotermia lieve riscaldare il corpo e dare liquidi caldi da bere,
b. se è cosciente ed è in ipotermia moderata o severa, riscaldare dapprima il tronco,
NON SOLLEVARE GLI ARTI INFERIORI, poiché il sangue più freddo che vi ristagna potrebbe arrivare al cuore generando un arresto cardiaco;
- se non è cosciente seguitare la procedura di rianimazione - BLS

3.3 IPERTERMIA
L’aumento della temperatura corporea al di sopra del fabbisogno dell‘organismo è detta ipertermia, che provoca dei disturbi dei meccanismi di termoregolazione.
In ordine crescente di gravità troviamo:

- Crampi da calore: durante una attività fisica intensa con una elevata temperatura ambientale, grossa sudorazione (perdita acqua e sali) e nessuna reintegrazione di liquidi, possono comparire dei crampi muscolari (partita di beach volley o calcio in spiaggia )
: curare crampo e idratare con acqua. Se i crampi persistono chiamare 1.1.2.

- Sincope da Calore: massiccia perdita di sali, eccessiva sudorazione, svenimento dell’infortunato
: allontanare l’infortunato dall’ambiente caldo, alzare le gambe, chiamare 1.1.2.

- Colpo di sole : eccessiva sudorazione dovuta ai raggi del sole, nausea, disturbi visivi, vertigini, tachicardia.
: portare in ambiente fresco e all’ombra, se è cosciente tenerlo in posizione seduta, dare da bere dell' acqua, fare spugnature d’acqua specialmente sulle zone colpite dal sole, chiamare 1.1.2.

- Colpo di Calore: aumento temperatura corporea (può superare i 41°) con arresto sudorazione con conseguente aumento della pressione, alterazioni dello stato di coscienza.

chiamare 1.1.2. - mettere infortunato in posizione supina, in un luogo fresco e togliere abiti:
- avvolgerlo con panni bagnati
- se disponete di ghiaccio metterlo ai lati del collo oppure sotto le ascelle, ai polsi,alle caviglie, al'inguine.
- tenere sotto controllo i parametri vitali.


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Fonte: Salvamento Roma
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